In questa foto è solo una bambina eppure già cantava al mitico “Caffè Florian” di Venezia! A 10 anni ha già il suo primo complessino, “I Cobra” con il quale si esibiva
Nel ’73 è stata la spalla del tour di Lucio Dalla, impareggiabile maestro, che le insegnò a cantare sul serio. Sempre nel ’73 incide la sua prima canzone “Anche se non lo sai”. A Roma senza una lira in tasca ma con tanta voglia di sfondare inizia a frequentare i concerti pop e l’anno successivo conosce l’uomo della sua vita : Claudio Rego, egli allora suonava con un gruppo sperimentale , “L’era dell’acquario”.
Di chi si tratta? E’ la biondissima Donatella Rettore, che negli anni successivi trasformò e rese unico il suo look con capelli cotonati e un’energia unica sul palco
Nel 1978 la svolta, i capelli sono biondissimi e l’immagine decisamente di tendenza. “Eroe” segna a 45 giri la seconda fase del del cammino artistico di Rettore che da questo momento decide di eliminare il proprio nome di battesimo dal suo “nome d’arte”, infatti dal 1978 in poi si firmerà solo RETTORE. Gli arrangiamenti diventano rock grazie a Pinuccio Pirazzoli (che li curerà fino al 1994), un nuovo contratto con l’Ariston, la radio e la televisione fanno da giusto trampolino per il personaggio Rettore.
La consacrazione ufficiale di stella del firmamento musicale italiano arriva con la canzone dell’estate ’79 : “Splendido Splendente” che, oltre ad uno strepitoso successo di vendite, le fà guadagnare il premio rivelazione a “Vota la Voce” e viene consacrata artista a livello europeo (l’album viene pubblicato in tutta europa). Stupisce questa ragazza che sembra quasi uscita da un fumetto e che riesce a descrivere in rock (non dimentichiamo che Rettore è autrice di tutti i suoi brani) osservazioni in bilico tra la materia più realistica e la psiche più latente il tutto condito
Il personaggio Rettore si riconferma ancora più accreditato nel 1980 con l’album “Magnifico Delirio” (da “Magnifica” e “Delirio”) i brani sono di matrice rock, un rock che guarda al passato, all’allegra spensieratezza degli anni sessanta, visti però con l’ironia del presente, con testi geniali e “ad effetto”. L’abbigliamento è optical a scacchi bianchi e neri e i capelli sono colorati di giallo e di rosso. Il 45 giri “Kobra” crea il caso dell’anno per il testo scabroso ma trattato con intelligenza e ironia. La canzone ottiene un successo oltre ogni aspettativa, sia il 45 che il 33 arrivano ai primissimi posti nelle classifiche di vendite, “Kobra” si piazza seconda al Festivalbar ’80 e le fa vincere “Vota la Voce” come artista femminile dell’anno, il suo tour riempie gli stadi di tutta Italia. Dal disco viene estratto anche il brano “Benvenuto” di cui fù realizzato un video vlip che doveva essere la sigla finale di Domenica in… ma la RAI censurò il brano per via del testo “…benvenuto in gola e nel palato… e mi apro e ti aspetto tra poco più di prima benvenuto nel sangue con le occhiaie la mattina…”. Trà le prime artiste in assoluto a partecipare ad un disco venduto per beneficenza Rettore interpreta lo stesso anno “Tu musica divina” nella compilation “Grand’Amore” i cui ricavati andarono alla ricerca contro il cancro.